Vi ricordate quando da bambini, i nostri genitori ci ripetevano costantemente di mangiare le verdure o la frutta o i pesci perchè crescendo saremo diventati forti e sani?
Ebbene secondo uno studio condotto dal Karolinska Institutet di Stoccolma, in quattro casi su cinque l'infarto può essere evitato, grazie ad uno stile di vita sano ed equilibrato, e ad un'attività sportiva praticata in maniera moderata ma costante.
Cosa è un Infarto?
L'infarto è rappresentato dalla morte (necrosi) del tessuto muscolare che va a formare l'organo del cuore. Le cause sono da attribuire nella maggior parte dei casi ad un insufficiente afflusso di sangue - rispetto a quanto è il normale flusso - al cuore.
Lo studio
La ricerca condotta dal Karolinska Institutet e pubblicata sul Journal of the American College of Cardiology, ha dimostrato come per un intervallo di tempo di 11 anni, un ampio numero di soggetti partecipanti al test di età compresa tra i 45 e 79 anni, adottando una corretta alimentazione associata ad uno stile di vita costante nel praticare esercizio fisico, mantenendo un corretto peso corporeo e una parziale, se non totale, astinenza da alcol e fumo, hanno ridotto l'incidenza di rischio di incorrere in un infarto di ben 85-86%.
La percentuale incredibilmente è stata influenzata da molteplici fattori. Un esempio lampante (ma risaputo) è stato rappresentato dall'astinenza da fumo e alcol dando un taglio netto ai rischi del 36%.
L'attività fisica, che non per forza è rappresentata da un intensivo esercizio, ma un camminata medio veloce oppure una biciclettata per almeno un ora a settimana lo ha ridotto del 3%.
il mantenimento del giro vita invece, ha dimostrato che rientrare dai 90 ai 95 centimetri riduce il rischio del 12%.
L'alimentazione influisce del 18-20%. Come abbiamo visto una buona alimentazione non solo è alla base per un buon girovita, ma anche per mantenere al meglio i nostri organi e la nostra salute. Consigliatissima una dieta rappresentata da frutta, ortaggi, legumi, cereali e pesce (grande fonte di omega-3)
Fonti: il sole 24 ore
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